Allego le mie foto della GF La Pinarello 2012 che ho costo il 15 luglio 2012.

Era la mia prima granfondo e non essendo tanto allenato ho scelto di fare il percorso medio (118 km per 1.400 mt di dislivello)

Lo avevo provato un paio di volte prima della gara e non sembrava molto impegnativo, però in gara si aggiungono quelle variabili che rendono la corsa più dura del previsto: la competizione in primo luogo, il voler primeggiare sugli altri e di conseguenza bisogna fare attenzione al proprio corpo e non sottovalutare i segnali che ci manda.

Più volte ero tentato di aiutare nei cambi nei tratti in pianura, ma poi mi accorgevo che con il mio livello di allenamento rischiavo solamente di esaurire velocemente le mie energie.

Dopo un terzo di gara dove ho speso molto per voler stare con i gruppetti più forti, ho deciso di tirare i remi in barca e ho preso la gara con molta scioltezza. Mi sono goduto il paesaggio e ho sfruttato per bene i 3 ristori lungo il percorso.

Se devo fare degli appunti all’organizzazione mi è dispiaciuto molto percorrere la prima salita tutti in processione spingendo la bici. Qualche caduta ha intasato la strada che si presentava strettina con degli strappi al 10%.

Anche il primo ristoro era posizionato male, proprio all’imbocco del molinetto della croda, uno strappo di 100 metri al 15% che si doveva percorrere da fermi, sia nel caso di sosta al ristoro, sia nel caso si tirasse via dritto per l’intasamento dei corridori fermi.

Il resto è stato all’altezza del nome della manifestazione. Rotonde e incroci ben presidiati e assistenza tecnica molto presente.

Dispiace per quelli che hanno scelto il percorso lungo che si sono presi pioggia e grandine soprattutto sul Tomba, e in discesa era molto pericoloso. La strada è bruttina già sull’asciutto, figuriamoci sul bagnato. Ma questo non si può prevedere, fa parte dell’imponderabile.

Il prossimo anno spero di essere più allenato in modo da poter fare il percorso lungo, intanto appuntamento a ottobre con la Prosecco!!